“Il Tuina mi ha appassionato per l’approccio che questa disciplina ha nei confronti della malattia, ovvero l’attenzione alla persona in maniera globale, il ruolo dell’ascolto dei tessuti del corpo, il ripristino dell’equilibrio psico fisico dell’individuo, facendo leva sulla sua fisiologica capacità di autoguarigione. Sono questi aspetti che caratterizzano anche l’Osteopatia, la disciplina che pratico da oltre 15 anni e la quale, come il Tuina considera le mani come il principale strumento terapeutico.
Ho conseguito quindi la qualifica di Operatore Tuina presso la Scuola di agopuntura tradizionale di Firenze con l’obiettivo di integrare le competenze di osteopata e avere uno sguardo quanto più possibile articolato sull’individuo e le sue problematiche.”
Così Maurizio definisce il suo percorso formativo di Tuina, l’insieme delle tecniche manuali tradizionali cinesi che si basa sugli stessi principi dell’agopuntura. Esso esercita un’azione di riequilibrio energetico, che mantiene e rafforza la salute psicofisica, intervenendo sui punti dei meridiani. Si avvale di una serie di tecniche manuali (quali spingere, pinzettare, premere an, massaggiare, sfregare, picchiettare, scuotere, ecc) che regolano yin e yang, fanno circolare e tonificano il qi, agiscono sui canali e sugli zangfu (organi e visceri), stimolano la circolazione sanguigna e migliorano la funzionalità di muscoli, tendini e articolazioni.
E’ una terapia ma anche una prevenzione per molti problemi: dolori mioarticolari, disturbi funzionali dell’apparato gastroenterico, respiratorio e ginecologico, stati ansiosi e depressivi e disturbi ad essi correlati, traumi ecc. Con il tuina si risolvono anche i problemi dei lattanti e dei bambini piccoli.
L’operatore tuina agisce coadiuvando l’operato delle figure sanitarie.
Per saperne di più www.scuoladiagopuntura.it ; wwwfstq.it